Come l’uovo di Cristoforo Colombo, il libro supera lo scoglio della secolare diatriba sull’esistenza di Dio tra credenti e non
credenti in maniera semplice e innovativa. Attraverso un percorso storico-culturale, intellettuale e psicologico, l’autore indirizza il lettore verso una concezione più idonea, per l’uomo del terzo millennio, del mistero legato all’esistenza della realtà universale, espresso per tanti millenni dalle varie religioni e dalle loro divinità. Descrive una nuova idea di religione che raggruppa tutti gli uomini e gli altri esseri viventi sotto la stessa fonte di luce spirituale, senza discriminazioni di sorta o di
fede, come fosse la diffusione della luce solare sul pianeta. Una boccata di ossigeno e di energia per una nuova umanità ormai spiritualmente adulta che potrà procedere libera e responsabile verso il futuro, rispettosa ma svincolata dalle orme dei padri.
È vero che molti dei nostri contemporanei si sono recentemente allontanati dalla religione, principalmente nei paesi
dell’Europa occidentale, e soprattutto in riferimento alla religione cristiana che ha dominato l’Europa per secoli. Tuttavia, questo allontanamento non sembra essere totale: alcuni dubbi sulla natura della vita e dell’universo permangono. In
effetti, nell’intimo di molti individui, sorgono interrogativi
sulla nascita della vita, sulle dinamiche dell’universo, sul vincolo della morte, sul perché dell’esistenza e sulla profonda ragione per cui viviamo come esseri umani.
Se una parte crescente della civiltà dell’Europa occidentale si libera dalla costrizione religiosa, c’è ancora una buona
parte delle persone sul pianeta che è ardentemente attaccata
ad una religione e che generalmente non accetta l’ateismo
oppure accusa questa società così emancipata di essere materialista, spiritualmente inferiore e non in grado di competere
con i testi sacri. […]